Body Positivity

Eat Beautiful

Per alcune generazioni, il termine “Body positivity” è nuovo di zecca. Per altri, è un argomento tra i più seguiti in ambito social media e spesso discusso tra amici. Ma non importa quale sia stata l’esperienza di un individuo con la frase, non si può negare il suo impatto significativo su un qualsiasi percorso o progetto di salute.

Pensare il proprio corpo in modo positivo è un concetto che è stato creato per restituire fiducia e stimoli a tutte le persone che vivono negativamente il loro rapporto con il corpo, sia per problemi fisici che psicologici. Ovviamente, uno dei cardini della Body positivity consiste nello sfidare gli ideali dominanti di aspetto fisico e contestualmente promuovere l’accettazione e l’apprezzamento di tutti i corpi e di tutte le scelte fatte consapevolmente dai singoli individui.

Uno dei principali ostacoli ad un’accettazione serena di sé stessi è il pregiudizio del peso corporeo, che si traduce in un comportamento negativo (interno o esterno) nei confronti di una persona a causa delle sue dimensioni. Quando è interno, può essere oggettivo o soggettivo, ma il sentimento di vergogna ed il senso di colpa determinano in genere un’alimentazione non bilanciata, disordinata e piena di eccessi, che non promuove alcun cambiamento positivo nello stile di vita.

Le ricerche più recenti dimostrano, inoltre, che le società che idolatrano la magrezza presentano tassi più elevati di insoddisfazione del corpo: le culture bianche tendono generalmente a promuovere la magrezza. I neri americani valutano il loro aspetto in modo più positivo (e desiderano persino corpi più grandi) mentre i bianchi tendono a valutare il proprio corpo in modo più negativo. Così come i dati demografici razziali hanno un impatto sulla percezione del proprio corpo, si possono anche notare differenze molto significative tra sessi diversi, con le donne che manifestano maggiori problemi di immagine corporea rispetto agli uomini.

Quest’ultimo dato è chiaramente correlato al lungo processo di oggettivazione del corpo femminile che ha quasi culturalmente costretto le donne ad auto-oggettivarsi, determinando valutazioni eccessivamente critiche rispetto alla propria reale situazione. In un contesto come quello sopra descritto, gli studi hanno dimostrato che le persone più attente al concetto di positività del corpo sui social media (in particolare Instagram) hanno riscontrato una maggiore soddisfazione corporea e un migliore benessere emotivo.

Sicuramente la Body positivity è un prezioso punto di arrivo in un percorso mirato alla definizione di un nuovo stile di vita, ma anche una visione neutra del proprio corpo può essere molto utile in una prima fase: si può non essere ancora in grado di amarlo ma si può provare a non odiarlo, apprezzando tutto ciò che fa per te.

Le ricerche in questo campo indicano chiaramente che quando l’aspetto è la motivazione primaria per la perdita di peso, le persone, di solito, dopo un primo periodo di entusiasmo, finiscono per riprendere il peso perduto. Quando invece ci si concentra sulla salute e sullo stile di vita attraverso un percorso di consapevolezza ed autoapprendimento, la perdita di peso invece si consolida, anche perché costantemente supportata da un processo psicologico attivo e adattivo.

In primo luogo, quindi, è molto importante comprendere che la dimensione del corpo non è un indicatore di salute: gli studi più recenti chiariscono che il famoso indice di massa corporea (BMI) non può essere considerato come un indicatore accurato dei futuri rischi per la salute e non rappresenta la caratteristica distintiva dell’obesità come malattia.

L’indice di massa corporea (BMI) è infatti una misurazione simbolica di primo impatto che non tiene conto di diversi fattori, come la composizione corporea, l’etnia, la razza, il sesso e l’età. È uno strumento semplice, basico che deve essere letto e interpretato alla luce di informazioni decisamente più significative quali ad esempio lo stile di vita ed il rapporto tra massa magra e massa grassa (ovvero, appunto, la composizione corporea).

La vera salute è determinata da una corretta alimentazione e dall’esercizio fisico: mangiare frutta, verdura, cibi a basso contenuto di zuccheri aggiunti, cereali integrali e fonti magre di proteine, assicurandosi allo stesso tempo che l’esercizio fisico (almeno 30 minuti al giorno) bilanci resistenza, forza, equilibrio e flessibilità, ti aiuterà a ottenere uno stile di vita sano e duraturo nel tempo.

Imparare ad amare e accettare (ma soprattutto a non odiare) il tuo corpo durante il tuo percorso di salute, indipendentemente dalla fase in cui ti trovi, può influire in modo significativo sulla qualità complessiva della tua vita. Lavorare per la tua salute mantenendo sempre una mentalità di positività corporea è una risorsa aggiuntiva assolutamente preziosa.

Volendo quindi riassumere al massimo i concetti espressi, è importante ricordare che il peso corporeo non è un indicatore di salute, ma uno stile di vita sano e attivo è determinante per la prevenzione delle malattie. Se stai lottando da tempo con l’immagine del tuo corpo e vuoi iniziare un percorso in cui il sostegno psicologico è l’elemento centrale di un Programma di crescita personale che si traduce in una maggiore consapevolezza del sé, EATBEAUTIFUL è la tua scelta migliore. Il Programma Psiconutraceutico™ considera la BODY POSITIVITY come motore primario del cambiamento, al pari di alimentazione, attività fisica, integrazione naturale e mindfulness.

A presto, Eatbeautiful!

Antonella Allegrucci

Psicologa, Naturopata, Health Coach, Consulente Nutrizionale

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Antonella Allegrucci - MioDottore.it